26 aprile 2008

Seta (A. Baricco)

Mio signore amato,

non aver paura, non muoverti, resta in silenzio, nessuno ci vedrà.
Rimani così, ti voglio guardare, io ti ho guardato tanto ma non eri per me, adesso sei per me, non avvicinarti, ti prego, resta come sei, abbiamo una notte per noi, e io voglio guardarti, non ti ho mai visto così, il tuo corpo per me, la tua pelle, chiudi gli occhi, e accarézzati, ti prego, non aprire gli occhi se puoi, e accarezzati, sono così belle le tue mani, le ho sognate tante volte adesso le voglio vedere, mi piace vederle sulla tua pelle, così, ti prego continua, ma non aprire gli occhi, io sono qui, nessuno ci può vedere e io sono vicina a te, accarezzati signore amato mio, accarezza il tuo sesso, ti prego, piano, è bella la tua mano sul tuo sesso, non smettere, a me piace guardarla e guardarti, signore amato mio, non aprire gli occhi e avrai la mia pelle, avrai le mie labbra, quando ti toccherò per la prima volta sarà con le mie labbra, tu non saprai dove, a un certo punto sentirai il calore delle mie labbra, addosso, non puoi sapere dove se non apri gli occhi, non aprirli, sentirai la mia bocca dove non sai, d'improvviso, forse sarà nei tuoi occhi, appoggerò la mia bocca sulle palpebre e le ciglia, sentirai il calore entrare nella tua testa, e le mie labbra nei tuoi occhi, dentro, o forse sarà sul tuo sesso, appoggerò le mie labbra, laggiù, e le schiuderò scendendo a poco a poco, lascerò che il tuo sesso socchiuda la mia bocca, entrando tra le mie labbra, e spingendo la mia lingua, la mia saliva scenderà lungo la tua pelle fin nella tua mano, il mio bacio e la tua mano, uno dentro l'altra, sul tuo sesso, finchè alla fine ti bacerò sul cuore, perchè ti voglio, morderò la pelle che batte sul tuo cuore, perchè ti voglio, e con il cuore tra le mie labbra tu sarai mio, davvero, con la mia bocca nel cuore tu sarai mio, per sempre, se non mi credi apri gli occhi signore amato mio e guardami, sono io, chi potrà mai cancellare questo istante che accade, e questo mio corpo senza più seta, le tue mani che lo toccano, i tuoi occhi che lo guardano, le tue dita nel mio sesso, la tu alingua sulle mie labbra, tu che scivoli sotto di me, prendi i miei fianchi, mi sollevi, mi lasci scivolare sul tuo sesso, piano, chi potrà cancellare questo, tu dentro di me a muoverti adagio, le tue mani sul mio volto, le tue dita nella mia bocca, il piacere nei tuoi occhi, la tua voce, ti muovi adagio ma fino a farmi male, il mio piacere, la mia voce, il mio corpo sul tuo, la tua schiena che mi solleva, le tue braccia che non mi lasciano andare, i colpi dentro di me, è violenza dolce, vedo i tuoi occhi cercare nei miei, vogliono sapere fino a dove farmi male, fino a dove vuoi, signore amato mio, non c'è fine, non finirà, lo vedi? nessuno potrà cancellare questo istante che accade, per sempre getterai la testa all'indietro, gridando, per sempre chiuderò gli occhi staccando le lacrime dalle mie ciglia, la mia voce dentro la tua, la tua violenza a tenermi stretta, non c'è più tempo per fuggire e forza per resistere, doveva essere questo istante, e questo istante è, credimi, signore amato mio, quest'istante sarà, da adesso in poi, sarà fino alla fine.
Noi non ci vedremo più, signore.
Quel che era per noi, l'abbiamo fatto, e voi lo sapete. Credetemi: l'abbiamo fatto per sempre. Serbate la vostra vita al riparo da me. E non esistate un attimo, se sarà utile per la vostra felicità, a dimenticare questa donna che ora vi dice, senza rimpianto, addio.

19 aprile 2008

Cappuccett Red

Tant ma tant temp ago, ce stava 'na little Cappucciett Red.
One mattin her mamma dissed: "Dear Cappucciett, take this cest to the nonn but warning to the lup that is very ma very kattiv! And torn prest! Good luck! And in boc at the lup!"
Cappucciett didn't capl very well this ultim thing but went away, da sol, with the cest
Cammining cammining, in the cuor of the forest, at a cert punt she incontered the lup, who dissed: "Hi! Piccula piezz'e girl! 'Ndove do you go?"
"To the nonn with this little cest, which is little but it is full of a sacc of chocolate and biscots and panetons and more, more, more and mirtills" she dissed
"Ah, mannagg 'a maruschella" (maybe an expression com: what a cul that I had) dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc
And so the lup dissed: "Beh, now I dev andar because the telephonin is squilling, sorry
And the lup went away, but not very away, but to the nonn's house
Cappucciett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continued for her sentier in the forest
The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and, after saluting the nonn, magned her in a boccon
Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night berret and fikked himself in the let
When Cappucciett Red came to the fint nonn's house, suoned and entered
But when the little and a bit stupid girl saw the nonn (non was the nonn, but the lup, ricord!) dissed: "But nonn, why do you stay in let?"
And the nonn-lup: "Oh, I've stort my cavigl doing aerobics!"
"Oh, poor nonn!", said Cappucciett (she was more than a bit stupid, I think, wasn't she?)
Then she dissed: "But what big okks do you have? Do you bisogn some collir?"
"Oh, no! It's for see you better, my dear stupid little girl" dissed the nonn-lup
Then Cappucciett, who was more dur than a block of marm: "But what big oreks do you have, do you have the orekkions?"
And the nonn-lup: "Oh, no! It is to ascolt you better"
And Cappucciett (that I think was now really rincoglionited) said: "But what big dents do you have!"
And the lup, that at this point wanted to dir: "Cossi ti mai?" (maybe an expression com: to buy to you the little machine, never?) dissed: "It is to magn you better!" And magned really tutt quant the poor little red girl
But (ta dah!) out of the house a simpatic, curious and innocen cacciator of frodo (maybe a city near there) sented all and dissed: "Accident! A lup! Its pellicc vals a sac of solds"
And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted a terr the kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till that moment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the lup
Then quarced his panz (being attent not to rovin the pellicc) and tired fora the nonn (still viv) and Cappucciett (still rincoglionited)
And so, at the end, the cacciator of frodo vended the pellicc and guadagned (Honestly) a sacc of solds
The nonn magned tutt the leccornies in the cest
Cappucciett red..
beh!, let her stay, because she had capit
And so, everybody lived felix and content (maybe not the lup!)

15 aprile 2008

Torta al cioccolato bianco e cocco


ciao!

dopo alcune ricette "salate" è arrivata l'ora del dolce... questa volta ho fatto una torta al cioccolato bianco e cocco... molto buona anche se (come immaginerete di già..) molto calorica! ... però ne vale la pena.

allora, INGREDIENTI:

-200 gr. di cioccolato bianco
-300 gr. di farina (per renderla più morbida potete fare 100 gr di amido di mais invece di 100 di farina)
-170 gr. di cocco gratuggiato
-190 gr. di zucchero ( potreste metterne anche un pelo di più..pero essendo dolce la cioccolata...potreste stomacare...esperienza personale)
-150 gr. di burro
-3 uova
-1/2 tazza di latte
-1 bustina di lievito


PREPARATION...

1. sciogliete il cioccolato a bagno maria;

2. in una ciotola lavorate le uova e lo zucchero fino a quando il tutto non diventa cremoso e bianco. Per un risultato migliore e rapido vi conviene usare lo zucchero fine della Zeffiro;

3.fondete il burro in un tegamino;

4.setacciate la farina e l'amido in una ciotola. aggiungete il burro fuso, il cocco, la cioccolata e il lievito. lavorate, aggiungendo pian piano il latte. deve venir fuori una crema abbastanza omogenea. in caso sembri della pasta... vi conviene aggiungere del latte;

5. imburrate e infarinate uno stampo di circa 22 cm di diametro, aggiungete il composto e cuocete a forno preriscaldato a 180° per 45 min.
Per sapere se è pronta oppure no, infilate uno stuzzicadenti al centro della torta. se è pulito è pronta; se è sporco, lasciate cuocere ancora.

Potete presentarla aggiungendo sulla torta del cocco gratuggiato. tipo così:


...vedete di tagliarla meglio di me... jaja...
cmq per renderla "la merenda perfetta" (anche per i miei fratellini), abbiamo mangiato la torta accompagnata da una bella tazza di tè verde (non troppo forte e senza zucchero)...

non mi resta ke dirvi: いただきます!

forse nella tomba si sogna

Forse nella tomba si sogna



Io ti ho sognata. L'amore solamente può creare dei sogni così belli, né molti anni di vita potranno darmi un simile godimento. Oh perché i sogni passano così presto! Moriamo...forse nella tomba si sogna.
Ho voluto rivedere quei luoghi che da tanto tempo non aveva veduti, alberi e campi, deliziose colline, spiagge solitarie del mare; essi sono ripieni di te, essi non mi parlano che di te sola...Oh corriamo, corriamo, dove la vita si agita nell'amore.
L'autunno fa cadere le foglie, le nebbie avvolgono queste campagne, eppure esse non erano così belle quando la primavera le rivestiva di fiori. L'amore soltanto vi ha lasciata una bellezza incantevole. Io allora non amava...Oh miseri coloro che non amano!
Di buon mattino io ti volli vedere, e tu ancora dormivi; dormivi accanto a colui al quale ti ha legata un destino inevitabile. Uomo dal cuore arido, non avvelenare il suo sonno. Essa mi ha forse sognato...Oh Iddio le risparmi dei sogni così funesti!
O donna che disperatamente amo, e per cui mi avea forse fatto nascere la sorte, non vorrai dunque nutrire un affetto per uno sventurato? Un affetto colpevole? Oh non chiamarlo con questo nome: si amano tutti gli sventurati sopra la terra.
Volgeranno pochi giorni, ed io sarò forse allontanato da te eternamente. Dolci speranze, affezioni dilette della vita, di voi non mi sarà rimasto che un sogno.
Oh perché i sogni passano così presto? Moriamo, moriamo, se nella tomba si sogna!

(ugo tarchetti)

10 aprile 2008

ricetta... senza nome.. cmq è bona

ciao!

l'altro giorno mi sono svegliata davvero tardi! e dovevo prepara il bento... cxxx... avevo solo una quarantina di minuti per lavarmi, cambiarmi ( nello stesso tempo cucinare) e uscire... allora ho deciso ke il bento doveva metterci solo una 15 di minuti o poco più...quindi vi lascio una ricetta facile, veloce e bona (parola di tiff)... quindi...cominciamo:

-una fetta di carne (tacchino, maiaile, pollo a cubetti..come preferite)
- cavolo (tagliato julienne)
-1/2 zucchina grattuggiata
- 1 uovo
-salsa di soia
-ginger grattuggiato (secondo i vostri gusti)


preparazione:

1. mettete nella piastra già calda la carne tagliata a quadrattini ( se usate gli hashi è comodo!) e lasciatela cucinare da entrambe i lati.. vi dico ke nn ci mette molto.. 3-4 minuti a lato...

2. togliete la carne dalla piastra.

3. mettete nella piastra le zucchine grattuggiata e il cavolo. aggiugete la salsa di soia e il ginger e lasciate insaporire. ... sono pronte quando le vedete " moscette"...lo so nn è bello.. pero devono essere morbide

4. aggiungete l'uovo e fatelo cuocere.

5. aggiungete la carne che avete cucinato in precedenza e mischiate bene.

6. il vostro piatto è pronto da pappare... essendo cultrice della salsa i soia..ne metto tanto...voi fate secondo i vostri gusti!

questo piatto ... che come vedete non necessita di olio e/o grassi... quindi è sano, nutriente e soprattutto buono! spero vi piaccia! ... giusto dimenticavo... le quantità sono veramente relative... ho usato poco di tutto perchè ho il bento mignon... cmq il risultato non cambia!
baciooo

いただきます!

6 aprile 2008

BUTAMAN ぶたまん (日本料理)

BUTAMAN

è una specie di paninozzo... moooooltoooo buonoo!
ingredients:


-300 gr di farina

-40 gr di zucchero
-un pokketto di sale
-4 gr lievito istantaneo
-10 gr lievito in polvere
-40 ml latte
-100 ml acqua

-15 gr olio d'arachidi

ripieno:
-150 gr. carne maiale a pezzettini

-5 foglie di cavolo tagliate a julienne e cotte a vapore

-2 spicchi d'aglio - un pezzo di porro
- ginger/zenzero... (quantita tipo mezzo mandarino)
-olio

-salsa di soya

-un cucchiaino di zucchero
-un cucchiaino di sake

-mezzo cucchiaio di amido di granturco


preparazione:


per il panino:


1.mischiare tutti gli ingredienti "polvere" e fate un buchetto in mezzo.


2.nel buchetto mettere gli ingredienti "umidi" e mescolare bene.



3.quando sono diventati una pasta, aggiungere l'olio e impastate fino a che diventa liscio e compatto.


4.dividete in 10 porzioncine e lasciare riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.
ripieno:

5. in una padella far sofriggere la carne, con il porro,cavolo e lo zenzero con un poco di olio.


6. quando la carne è un poco cotta (non è più rosa), aggiungere sake e salsa di soia. lasciate insaporire. aggiungete l'amido.
secondo diversi pareri... il ripieno può venir frullato nel mixer (risulta tutto più omogeneo) oppure (a seconda se avete tagliato la carne molto piccola) la tenete così.

7. dividete in 10 porzioncine

8.
Prepariamo dei dischi con ogni porzioncina di impasto, mattiamo al centro il ripieno e cerchiamo di "drappeggiare"...

9. fatto? (sembro quello di ArtAttack) ... bene..mettetele a cuocere a vapore...
( N.B. AGGIUNGETE ALL'ACQUA UN BEL SPRUZZO DI ACETO COSI I BUTAMAN RIMANGONO BIANCHI!!!)
per farvele veder tutte insieme le ho messe nella vaporiera di bamboo ( scopo fotografico ..jiji)

ma quando le cuocete tenetele ben separate... perchè crescono, si ingrandisco e finisce ke si attaccano! cucinate per 30 minuti. consiglio utile... siccome nella vaporiera bamboo il primo turno di butaman si è attaccato..vi consiglio di ritagliare un cerkio di carta da forno bucherellato (del diametro del cestello) così da far passare il vapore ma da nn far attaccare la vostra creazione.


10. preparate una salsina unendo:
-salsa di soya
-senape
-un cucchiaio di aceto
le dosi sceglietele voi secondo i vostri gusti...

ultima cosa... beh.. siccome non sono i butaman nn sono grandissimi non saziano ki li mangia... perciò potete accompagnare con verdure cotte al vapore...

non mi resta ke dirvi: いただきます!